Pagamento Imu. Per i Comuni tempo fino al 31 ottobre

Ci sarà tempo per i Comuni fino al 31 ottobre per definire aliquote e detrazioni Imu. La precedente scadenza era fissata per il 30 settembre. L’ha dichiarato il ministro per i rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, in risposta a un’interrogazione presentata dall’onorevole Karl Zeller (Sudtiroler Volkspartei), aggiungendo che “non c’e’ motivo perché il termine ultimo per le scelte in tema di Imu debba scadere un mese prima della data di approvazione richiesta dei bilanci”.

 Il termine del 30 settembre era stato introdotto perché la data entro cui i Comuni dovevano approvare il bilancio era il 30 giugno e il pagamento della prima rata dell’Imu, il 16 dello stesso mese, era troppo ravvicinato all’approvazione dei bilanci.
Il saldo dell’IMU per le seconde case sarà comunque un vero salasso poiché tutti i comuni che hanno già deliberato in merito alle aliquote, hanno aumentato (e di molto) le aliquote. E lo faranno anche quei comuni che dovranno decidere sulle aliquote entro il 31 ottobre. L’aliquota base dello 0,76 per cento per le seconde case è stata aumentata intorno all’1 per cento.

Il pagamento riguarderà anche le abitazioni possedute dagli iscritti all’AIRE poiché sono pochissimi i comuni che le hanno riconosciute “abitazioni principali” ai fini dell’IMU come, peraltro, richiesto dalla UIM e dalle rappresentanze degli italiani all’estero.

La provincia nella quale i Comuni hanno avuto la mano più pesante, è quella di Cagliari, con un aumento delle aliquote fino al 82 per cento. Troviamo poi Torino, più 75 per cento, Roma e Milano, più costose rispettivamente del 62 per cento e 66 e per cento. Tra i Comuni meno cari, Enna, Belluno, Sondrio e Caltanissetta.

Per maggiori informazioni e per il pagamento del saldo dell’IMU (scadenza il 17 dicembre), si possono visitare i seguenti siti web: www.uim.it e www.ital-uil.it.

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