Comunicazione dati Iva 2013

Scade oggi la comunicazione annuale dei dati Iva 2013 relativa all’anno precedente. Questa operazione serve all’Amministrazione finanziaria per eseguire un calcolo delle risorse che ciascuno Stato membro Ue deve versare al bilancio comunitario. Il contribuente deve indicare il totale delle liquidazioni periodiche per determinare l’Iva dovuta o a credito.

L’obbligo di presentare la comunicazione annuale dati Iva spetta a tutti i titolari di partita Iva, anche se nell’anno non hanno effettuato operazioni imponibili, oppure non sono tenuti a effettuare le liquidazioni periodiche. Sono invece esonerati dall’obbligo di comunicazione le persone fisiche con fatturato fino a 25mila euro, le persone fisiche in regime dei minimi, coloro che presentano la Dichiarazione annuale IVA in forma autonoma entro febbraio ed infine chi è esonerato dalla presentazione della Dichiarazione IVA.

Non vanno indicati nel modello:

  • le eventuali operazioni di rettifica e conguaglio
  • le compensazioni effettuate nell’anno d’imposta
  • il riporto del credito Iva relativo all’anno precedente
  • i rimborsi infrannuali richiesti nonché la parte del credito Iva relativo all’anno d’imposta che il contribuente intende richiedere a rimborso.

Il modello di comunicazione può essere inviato dal contribuente solo per via telematica, avvalendosi se ritiene opportuno anche di intermediari abilitati. Sarà poi l’Agenzia delle Entrate a confermare l’avvenuto ricevimento del modello, entro 5 giorni lavorativi successivi alla ricezione della comunicazione.

La presentazione telematica può avvenire direttamente a cura del contribuente o tramite intermediari abilitati. La prova della presentazione della comunicazione dati Iva è data dall’attestazione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate che ne conferma l’avvenuto ricevimento. L’attestazione viene trasmessa telematicamente all’utente che ha effettuato l’invio, entro 5 giorni lavorativi successivi alla ricezione della comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Sanzioni previste: in caso di omissione della comunicazione, invio con dati incompleti o inesatti, le sanzioni amministrative variano da 258 euro ad 2.065 euro. Non essendo prevista la possibilità di rettificare o integrare una comunicazione già presentata, eventuali errori nella compilazione devono essere corretti in sede di dichiarazione annuale.

 

 

 

 

 

 

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