Multata per il Burqa

Ieri, lunedì 3 Maggio, a Novara, è stata effettuata la prima multa italiana per l’uso del Burqa e Nibaq, questa multa deriva dall’ordinanza del sindaco di Novara che ha giustamente vietato di circolare alle persone con questi vestiti per motivi di ordine pubblico.

Questa ordinanza prende spunto dalla legge 152/1975 il cui art.5 prevede il divieto di utilizzare in luogo pubblico o aperto al pubblico, caschi protettivi o qualsiasi altro copricapo che copra il viso, questa legge prevede oltre ad un ammenda anche la reclusione degli individui trovati in questa situazione.



Alla donna ventisettenne tunisina è stata data una multa di 500 euro, il riconoscimento della donna è stato effettuato dopo l’arrivo di una vigilessa, visto che la religione islamica prevede che la donna non può essere guardata da altri uomini eccetto il marito.

Il fatto è accaduto a Novara fuori dall’ufficio postale dove due agenti hanno fermato la ragazza e il marito islamico, alla richiesta da parte dei due agenti di togliere il velo integrale alla donna per favorirne l’identificazione, il marito ha inveito contro i due agenti ed è scoppiata una violenta discussione, infatti i due agenti sono stati obbligati a chiamare un’altra donna per controllare chi c’era sotto il burqua.

Si presume che la donna fosse obbligata, come la maggior parte delle donne islamiche, a indossare il burqua, siccome non ha spiccicato nessuna parola, lasciando parlare il marito.
Molto presto arriverà una legge europea con l’obbligo di girare a viso scoperto, anche senza il famoso velo che fa vedere il viso delle donne.

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