Versamenti sospesi fino al 17 dicembre per i terremotati

I versamenti dei terremotati dell’Emilia riprenderanno il 17 dicembre 2012, giorno che coincide con il saldo dell’Imu, mentre tramite la circolare 45/E del 26 novembre 2012 dell’Agenzia delle entrate sono state chiarite le modalità di accesso ai finanziamenti per quelle aziende che hanno subito danni.

Il Governo ha stabilito le nuove agevolazioni per i cittadini colpiti dal sisma, e così contribuenti emiliani potranno chiedere l’accesso al finanziamento agevolato per il pagamento di tributi, contributi previdenziali e premi assicurativi.

I titolari di reddito di impresa (limitatamente ai danni subiti dal terremoto al Nord Italia che ha colpito nel mese di maggio Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo) che hanno i requisiti per accedere ai contributi (art. 3, D.L. n. 74/2012, art. 3-bis D.L. n. 95/2012),  possono chiedere alle banche un finanziamento da presentarsi in via telematica entro il 30 novembre, assistito dalla garanzia dello Stato, della durata massima di due anni.

Deve essere compilato il modello di comunicazione dei dati per l’accesso al finanziamento dei tributi, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, oltre ai dati dei pagamenti sospesi e la previsione mensile degli importi correnti da pagare nel periodo dal 1°dicembre 2012 al 30 giugno 2013.

Tale opportunità è stata estesa anche ai titolari di reddito di lavoro autonomo, nonché esercenti attività agricole (art. 4, D.P.R. n. 633/1972) e ai titolari di reddito di lavoro dipendente, proprietari di una unità immobiliare adibita ad abitazione principale classificata nelle categorie B, C, D, E ed F della classificazione AeDES.

Poi va presentato alla banca una copia del modello di comunicazione dei dati insieme  insieme a una autodichiarazione (Dpr 445/2000), che attesti il possesso dei requisiti e l’entità dei danni subiti.

Le perizie occorrenti per accedere ai finanziamenti possono essere redatte anche dopo la presentazione dell’autodichiarazione; la circolare specifica che anche i soci di società tassate per trasparenza e collaboratori familiari possono accedere al finanziamento in quanto titolari della stessa tipologia di reddito prodotta dalle società o associazioni o imprese cui partecipano o collaborano.

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