Roma capitale dell’usura

 

Una situazione alquanto allarmante si sta verificando a Roma, diventata in poco tempo la capitale dell’usura. Qui il numero degli usurai è salito a 3.500, mentre i commercianti che si ritrovano a fare i conti con tale situazione sono ben il 32%, questi dati sono relativi esclusivamente alla Capitale.

Un fenomeno che rischia di prendere sempre più piede e di aumentare ancor di più, i dati di Roma capitale dell’usura sono insomma in costante crescita e sembra che sia sempre più complicato riuscire a fermare quest’incredibile ondata di usurai. Il problema maggiore deriva proprio dalla crisi economica, la pressione fiscale e nuove tasse, con le imprese sempre più in difficoltà, ha spinto molti usurai a garantire un loro giro di protezione in cambio ovviamente di denaro, di favori e di protezione.

I più colpiti dal fenomeno usura sono specialmente le imprese edilizie, i piccoli imprenditori, i commercianti del settore calzature, alimentare, immobiliare e anche fiorai. Una situazione che diventa sempre più complicata da denunciare, visti i debiti che hanno da affrontare in questo periodo di crisi tali commercianti. Questo pizzo a Roma sta prendendo sempre più le sembianze di una vera e propria vigilanza privata, i commercianti insomma si ritrovano a pagare una sorta di tassa sulla sicurezza per non avere problemi di furti o altre situazioni del genere.

Non tutti possono permettersi un sistema di sicurezza con il più classico circuito di telecamere, qui interviene proprio il pizzo che, in cambio di qualche favore o percentuale sul guadagno, garantisce protezione. Roma capitale dell’usura e purtroppo le denunce a riguardo sono sempre di meno, la crisi ormai sta facendo dei danni davvero enormi.

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