Redditometro 2013, cosa c’è da sapere

Sarà pronto entro la fine di questo mese e applicato dal 1° gennaio 2013. Stiamo parlando del redditometro 2013.

Innanzitutto spieghiamo che cos’è il redditometro: si tratta di uno strumento a disposizione dell’Agenzia delle Entrate per controllare la coerenza delle spese dei contribuenti, introdotto con l’obiettivo di scovare possibili evasori fiscali.

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha dichiarato che il redditometro sarà composto da oltre cento voci di spesa, e sarà estremamente preciso e analitico.

Rientrano nella lista auto, barche, immobili, i viaggi, l’iscrizione ai circoli, le spese di istruzione, ma saranno presenti anche le macrocategorie, come i mezzi di trasporto e le spese per la casa. Si terrà conto anche del nucleo familiare: monoreddito, monoparentale e del numero di figli.

Questo strumento non misurerà la ricchezza, ma le spese, confrontandole con il reddito dichiarato. Lo stesso Befera ha affermato che non ci saranno i coefficienti come nel vecchio redditometro e chiarendo che le voci di spesa non sono da considerare come indici di ricchezza.

Quindi chi possiede una barca o un cavallo saprà di avere un valore più alto rispetto a un camper, e ovviamente se i due parametri (reddito e spese) coincidono, “non ci sarà nessun problema”.

I contribuenti potranno effettuare una sorta di ‘auto-diagnosi‘ per capire se si è a rischio sanzione e dall’incrocio dei dati scatterà un primo allarma. Quindi i contribuenti a rischio saranno invitati dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate per fornire spiegazioni, mentre per l’accertamento vero e proprio il Governo dovrebbe mettere in atto un nuovo strumento.

Il direttore ha poi puntato il dito contro la legislazione italiana, considerata “instabile e caotica” criticando il sistema sanzionatorio definito “non credibile” e un’opinione pubblica spesso schierata contro l’operato dell’amministrazione.

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