Quattordicesima Inps da restituire

Alcuni pensionati si vedranno costretti a restituire la quattordicesima  Inps, dopo che l’Istituto di previdenza sociale ha effettuato nel mese di febbraio alcune verifiche sulle quattordicesime erogate nel 2010 ai pensionati percettori di trattamento previdenziale non superiore a 8.504 euro. Se risulta che essi non avevano diritto a percepire la quattordicesima, dovranno restituirla.

La quattordicesima è percepita da quei pensionati che ricevono una mensilità non superiore a 700 euro e hanno un’età pari o superiore ai 64 anni, quindi è un aiuto per i soggetti più in difficoltà che sono titolari di pensione di invalidità civile, pensione sociale, assegno sociale, pensione di vecchiaia o invalidità, assegno straordinario di sostegno al reddito e rendita facoltativa di vecchiaia o di invalidità.

I pensionati dovranno restituire la quattordicesima a giugno, ma sarà l’Inps a trattenere quanto indebitamente percepito in 36 rate (inizialmente si era stabilito il rientro in 24 mesi, poi si è raggiungo l’accordo su un tempo di dilazione più lungo, 36 mesi appunto, per evitare di creare problemi a quella fascia di persone già svantaggiate). E’ stato calcolato che l’INPS richiederà indietro 200mila 14 esime.
La quattordicesima e’ una bella iniziativa ma non puo’ percepirla chi non ne ha diritto. Duecentomila persone hanno presentato dichiarazioni sbagliate: noi possiamo verificarle solo quando l’Agenzia delle Entrate rende disponibili i loro redditi per poi poter incrociare i dati. Per questo l’accertamento viene fatto quando questa somma e’ gia’ stata versata. I pensionati che hanno indebitamente percepito la quattordicesima – ha concluso Mastrapasqua – dovranno restituirla. L’Inps si incontrera’ con i rappresentanti delle categorie per trovare il modo migliore di effettuare le trattenute cercando di salvaguardare le fasce piu’ deboli
L’Inps comunque cercherà di trovare il modo migliore per effettuare le trattenute cercando di salvaguardare le fasce più deboli.

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