Mediazione civile e commerciale illeggitima

Recentemente la Consulta si è espressa sull’illegittimità della mediazione obbligatoria civile e commerciale per eccesso di delega legislativa, del d.lgs. 4 marzo 2010, n.28 ma ora gli organismi di mediazione promettono battaglia, soprattutto AR-Net e I.L.A. La mediazione civile è regolata dal decreto legislativo del 4 marzo 2010, n.28 (pubblicato nella G.U. n.53 del 5 marzo 2010), con relativa delega conferita al Governo dall’art. 60 della legge n. 69 del 2009.

Gli investimenti effettuati dall’entrata in vigore della mediazione obbligatoria nei procedimenti civili e commerciali ammontano a circa 600 milioni di euro, investiti soprattutto da società private, Camere di commercio e ordini professionali. Sono stati invece circa 40mila finora i conciliatori in Italia che hanno svolto questo lavoro, evitando circa 7 mila liti.

Gli istituti di mediazione affermano che la Consulta si è limitata a colpire solo l’eccesso di delega cui sarebbe incorso il Governo e promettono di intraprendere un’azione sia contro il Governo, sia  contro il Ministro dello Sviluppo Economico e Ministero della Giustizia per ottenere il risarcimento del danno ingiusto. Molti imprenditori e cittadini hanno costituito degli organismi di mediazione previo conseguimento del titolo di mediatori civili e commerciali, con relative grandi somme di denaro speso.

A proposito è stato predisposto il sito www.azionerisarcitoriamediazionecivile.it dove si può scaricare il modello d’adesione con le coordinate bancarie relative alla quota richiesta per l’amministrazione della pratica e gli onorari del Collegio Difensivo, il tutto sotto il patrocinio dei professori avvocati Eugenio Picozza e Roberto Nania con la consulenza del professore avvocato Giuseppe Marazzita.

Quali saranno ora le conseguenze per quei tanti professionisti e cittadini che, dopo la sentenza si vedono abbandonati a metà strada di un percorso in cui hanno investito soldi e tempo?

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