L’iscrizione anagrafica sarà più veloce

Il decreto semplificazione del Governo, introdotto con il chiaro obiettivo di semplificare la vita burocratica dei cittadini, apporta due importanti novità: sarà più facile e veloce procedere all’iscrizione anagrafica e al certificato di residenza.

Tra le novità più importanti, sicuramente la velocizzazione per quanto riguarda il procedimento di iscrizione e quello di variazione. Con la nuova procedura, quando si presenta la domanda di iscrizione anagrafica per trasferimento da altro comune, ci vorranno due giorni per ottenere una nuova residenza. Il comune si riserva comunque 45 giorni per fare tutte le verifiche e gli accertamenti del caso, e per valutare la veridicità delle dichiarazioni dei cittadini. Scaduto tale termine, la dichiarazione di residenza, sarà valido il principio del silenzio-assenso.

E’ quanto prevede il Decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 2012, n.154, recante il regolamento di attuazione delle disposizioni contenute all’articolo 5 del decreto-legge n.5/2012 in materia di variazioni anagrafiche, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e che entrerà in vigore il 25 settembre.

Il Comune dovrà procedere al rilascio del certificato di residenza e di stato di famiglia. Quarantacinque giorni di tempo sono richiesti all’ufficiale dell’anagrafe per verificare. Se dovessero emergere anomalie, lo stesso ufficiale dell’anagrafe dovrà mettersi in contatto con il cittadino, il quale a sua volta dovrà presentare le proprie considerazioni.

Nel d.p.r. si legge che a ogni cittadino deve essere intestata una scheda individuale sulla quale «devono essere indicati il cognome, il nome, il sesso, la data e il luogo di nascita, il codice fiscale, la cittadinanza, l’indirizzo dell’abitazione, nonché estremi dei relativi atti, il cognome e il nome del coniuge, la professione o la condizione non professionale, il titolo di studio, gli estremi della carta d’identità».

Nuove imposizioni anche per gli enti locali. Essi dovranno pubblicare sul proprio sito web, gli indirizzi, anche quelli di posta elettronica, ai quali i cittadini potranno rivolgersi e trasmettere le dichiarazioni di iscrizione anagrafica.

Le nuove regole saranno attive dal 25 settembre.

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