Il complotto per farli vincere, il M5S non starà esagerando?

Il M5S e i suoi rappresentanti sta diventando negli ultimi anni tristemente emblematico alla luce del linguaggio utilizzato. In questi giorni di corsa aperta al Campidoglio, c’è chi sostiene che ci sia addirittura un complotto per far vincere i grillini a Roma. Ecco le dichiarazioni che hanno fatto scattare l’ironia in rete. 

Al Campidoglio a Roma c’è una lotta sfrenata per occupare la poltrona lasciata da Marino e le candidature sono tutte molto “prestigiose”. Per il centrodestra ad esempio ci sarà Bertolaso mentre il PD ha lanciato le primarie. Raccolte in rete anche le candidature del Movimento 5 Stelle che però va in prima pagina non per la “qualità” delle scelte fatte dagli attivisti, quanto per la scarsa qualità dei discorsi dei suoi rappresentanti eletti.

La dichiarazione che più fa sorridere è quella di Paola Taverna alla quale è poi Alessandro Di Battista a voler mettere una pezza. Ecco cosa hanno detto i due onorevoli. Dichiara Paola Taverna ai microfoni di Radio Cusano Campus:

“Ho pensato che potrebbe essere in corso un complotto per far vincere il Movimento Cinque Stelle a Roma. E’ incredibile riuscire a proporre per i romani un candidato del genere (Bertolaso). La scelta di Bertolaso – spiega Taverna – mi ha lasciato perplessa tanto quanto quella di Giachetti. Diciamocelo chiaramente, questi stanno mettendo in campo dei nomi perché non vogliono vincere Roma, si sono già fatti i loro conti. Al governo rimane Renzi, alla Regione Zingaretti che stiamo vedendo come sta operando, a livello economico Roma dipende da stanziamenti regionali e stanziamenti statali, ora vogliono metterci il Cinque Stelle, per togliergli i fondi e fargli fare brutta figura. Questo i romani lo devono capire. E comunque – aggiunge la senatrice – hanno fatto i conti senza l’oste, i romani non sono rimbambiti. La nostra campagna elettorale sarà ‘prendiamoci Roma, ma prendiamocela tutti insieme’. Ci stanno lasciando debiti fino al 2020 e questa non è opera del Cinque Stelle.”

Di Battista ha poi provato a spiegare meglio il concetto espresso dalla collega. Ci è riuscito? Ecco le sue parole:

“Paola Taverna quando parla di un complotto per far vincere il Movimento 5 Stelle a Roma, si riferisce al fatto che se dovessimo vincere avremmo tutti quanti contro, in prima battuta il governo. Come potrebbe essere diversamente, visto che il governo ha fatto il decreto salva Roma per coprire i buffi che avevano fatto le giunte di Alemanno e Marino”. Già lo sappiamo – prosegue Di Battista – che se il M5S dovesse vincere, ci chiuderanno i rubinetti. Avremo contro la regione, contro i quotidiani in mano ai palazzinari che a Roma hanno fatto il bello e il cattivo tempo con le precedenti amministrazioni. Quando metteremo mano ai bilanci o alle partecipate già sappiamo che la Cgil ci organizzerà contro gli scioperi, perché ha paura di perderne il controllo”.

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