Donna pakistana reagisce con l’acido alla violenza

 

Ci sono zone del mondo in cui le donne sono ancora considerate degli esseri inferiori e la cosa più tragica è che sono soggette a continue violenze da parte degli uomini. La prepotenza maschile, che assume in alcuni paesi un carattere tipicamente violento, non sembra voler assolutamente terminare.

Qualcosa però sta cambiando, soprattutto in Pakistan, dove una ragazza ha deciso di reagire con l’acido alla violenza espressa dal suo fidanzato. Scenario dell’ennesimo atto di maltrattamento nei riguardi delle donne è stato Faisalabad, piccolo paese del Pakistan in cui ovviamente le donne non hanno ancora nessuna voce in capitolo e devono sottostare al volere degli uomini.

Qui Nabila, una giovane ventunenne pakistana, ha deciso di non sottostare più al volere del suo fidanzato, ribellandosi a sua volta con un atto di violenza. La donna era stata violentata più volte dall’uomo e dopo l’ennesimo episodio di stupro ha deciso di attuare un piano per fargliela pagare. La donna ha reagito con l’acido alla violenza, in poche parole ha sfregiato il volto del suo fidanzato, utilizzando lo stesso metodo al quale sono costrette a sottoporsi le donne che “disonorano” la famiglia.

In Pakistan, come in altre zone del Medio Oriente, le donne che tradiscono i propri mariti oppure sono artefici di qualche comportamento di non sottomissione, si ritrovano ad avere il proprio volto sfregiato con l’acido. Nabila ha voluto ripagare il fidanzato con la stessa moneta, ma purtroppo per lei è previsto addirittura l’ergastolo. Il governo pakistano ha infatti introdotto questo nuovo disegno di legge in cui chi è colpevole di attacchi con l’acido vengasottoposto al massimo della pena. Un primo segno di ribellione è in atto, ma alla fine a pagare sono sempre le donne.

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