Attentato a Boston

 

Il termine terrorismo non è uscito dalla bocca di Obama, ma l’attentato a Boston può essere classificato solo ed esclusivamente come atto terroristico. Il tutto è avvenuto durante la famosissima maratona della città, con persone giunte da tutto il mondo per partecipare a tale evento.

Proprio in prossimità del traguardo è stato fatto esplodere il primo ordigno che a quanto pare è stato costruito in casa. Un atto vile da parte di qualcuno che ha voluto far emergere solo paura e gran terrore, colpendo di nuovo gli Stati Uniti.

Un attentato a Boston che per il momento ha fatto registrare circa tre vittime, tra le quali anche un bambino di otto anni. Molti tra i feriti, si parla di 140, sono proprio bambini. E’ in mezzo alla folla che queste bombe sono esplose, colpendo insomma in modo più che infame e per il momento il bilancio delle vittime non può essere molto sicuro. Vi sono infatti dei feriti piuttosto gravi che stanno lottando per rimanere in vita, molte sono state anche le amputazioni e purtroppo a pagarne di più le conseguenze sono come sempre stati i bambini.

L’attentato a Boston ha messo in allerta tutti gli Stati Uniti, si parlava di varie bombe situate in altre città, proprio per questo Obama ha moltiplicato le misure di sicurezza a New York, Washington, San Francisco, Los Angeles, Denver e Seattle. Si teme insomma che possano esserci altri attacchi terroristici nelle prossime ore, è stato quindi necessario mettere in allerta tutti. Obama infatti ha invitato i suoi cittadini ad essere più che vigili, promettendo inoltre che saranno al più presto presi i responsabili di questo attentato a Boston. Torna insomma la paura tra i cittadini americani, dopo l’11 Settembre tutto è estremamente cambiato.

Lascia un commento