Lido di Mandello del Lario: pro e contro

Il lido di Mandello è situato nella provincia di Lecco, sulle sponde del rinomato lago di Como.
Durante la stagione estiva viene preso letteralmente d’assalto da una folla di turisti, desiderosi di stendersi a prendere il sole sulla sua spiaggetta sabbiosa che, pur non essendo vastissima, offre il bellissimo spettacolo delle montagne che si specchiano nelle acque del lago: un panorama indimenticabile che ispira una tranquilla e rilassata atmosfera.
Essendo comunale, l’ingresso è libero, con possibilità di noleggiare i lettini a soli 5 euro a giornata, giornata che comincia presto, già a partire dalle 9 del mattino, per poi proseguire con gli eventi della serata, che spaziano da possibilità di dj-set, a cene ed aperitivi.


Non è però tutt’oro quel che luccica ed il lido, per quanto si presenti con ottime referenze, conta anch’esso i suoi punti dolenti.
Tanto per cominciare il lago stesso che, pur essendo balenabile, è fortemente soggetto alle condizioni climatiche per cui, a meno che la giornata non offra un caldo tropicale, le acque risultano gelide e decisamente poco consigliate per un bagno, eccezion fatta per coloro che, complice anche il vento fortissimo che spesso guasta l’atmosfera, si cimentano nel kitesurfing, disciplina per cui è prevista la muta, e dunque anche una migliore tolleranza al freddo, nonché un’eccellente antidoto contro le congestioni a cui si rischierebbe di andare incontro immergendosi nelle acque gelide del lago.


Un’altra importante questione è quella riguardante la possibilità di pranzare sul luogo, altamente sconsigliata.
Questo perché, pur essendo presente un piccolo “ristorante-pizzeria”, di fatto i piatti vengono cucinati solo su prenotazione, e bisogna attendere almeno un’ora prima che vengano pronti.
E sconsigliata è anche l’idea di prendersi un panino per mangiarselo tranquillamente sulla spiaggia, poiché, a meno di non acquistarlo alle 10 del mattino per poi mangiarlo freddo, si rischia di non trovare quasi più nulla già alle 13, cioè in piena ora di pranzo (a parte forse qualche insignificante e decisamente poco nutriente piadina); l’elemento più sconvolgente di tutto ciò è che non è presente alcun menù scritto: nessun elenco di ciò che è o non è disponibile.

I turisti possono farsi un’idea grazie ai cosiddetti “panini d’esposizione”, cioè dei panini già preparati, che però non vengono messi in vendita, neanche se è tutto finito: restano nella teca per un periodo di tempo imprecisato, a fare bella mostra di sé. Verrebbe da chiedersi cosa ne facciano a fine giornata, se se li mangino loro o addirittura li buttino via, alla faccia di chi muore di fame.

Pertanto, per chi ha intenzione di passare una giornata al lido, il consiglio è quello di portarsi il pranzo al sacco, o di usufruire dei piccoli pub fuori di esso, dove il cibo non è in esposizione, ma destinato al suo uso tradizionale: quello cioè di essere mangiato.
A parte questo, e la musica di sottofondo mentre si prende il sole (rigorosamente scaricata, al punto che si sentono anche i suoni di sottofondo di windows), il lido di Mandello resta comunque uno dei posti più frequentati del lago di Como: una volta preparati ad affrontare e superare questi spiacevoli inconvenienti, infatti, nulla impedisce di godersi una lunga ed appagante giornata di sole, allietati dalla vista di uno dei paesaggi più affascinanti e suggestivi della Lombardia.

Scritto da: Eliana Tagliabue

Lascia un commento