Palermo, i precari della scuola scioperano in piazza

La protesta dei precari della scuola si sposta in piazza Politeama. Sono arrivati puntuali alle cinque del pomeriggio professori e personale Ata per opporsi ai tagli in Sicilia: a rischio ci sono oltre 4 mila posti di lavoro. Con loro sono scesi in piazza anche esponenti del Partito democratico, Udc, Italia dei Valori e anche il Comitato precari scuola in lotta di Palermo e Rita Borsellino.


Una protesta che è cominciata 9 giorni fa davanti al provveditorato di Palermo. Proprio negli uffici del Csa, ieri, c’è stato l’incontro tra il presidente della Regione, Raffaele Lombardo (accolto con i fischi dai precari in presidio in via Praga) e tre dei manifestanti: Salvo Altadonna, Giacomo Russo e Pietro Di Grusa che, oltre ad aver intrapreso con i suoi colleghi lo sciopero della fame, ha sospeso le medicine per la cura della sua cardiopatia. Lombardo ha chiesto loro di sospendere lo sciopero della fame. E ha aggiunto: “Chiederemo formalmente, come giunta regionale, che il governo torni sull’argomento”.

Stamattina, invece, c’è stato l’incontro in Prefettura a Palermo tra il sottosegretario del ministero dell’Istruzione, Giuseppe Pizza, l’assessore regionale alla Formazione professionale, Mario Centorrino, e una delegazione dei precari della scuola. Durante l’incontro Pizza ha spiegato che il Governo è intenzionato a far leva sul turn over. Intanto Russo, uno dei precari in sciopero della fame, ha annunciato che da domani proseguirà la sua protesta contro il decreto Gelmini davanti a Montecitorio.
Serena Marotta

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