Operaio si uccide in azienda

Un operaio di 50 anni si è tolto la vita gettandosi da un balcone. L’uomo, A.L., lavorava in un’impresa di pulizia, che si trova nel lungomare Ognina di Catania. Proprio da qui, dal balcone del secondo piano dell’azienda, A. L. ha deciso di suicidarsi.

Secondo una prima ipotesi investigativa, l’operaio si sarebbe ucciso dopo avere ricevuto un provvedimento di sospensione dal lavoro nell’ambito di un’inchiesta interna su dei furti avvenuti in azienda. L’uomo è stato soccorso dal personale del 118 ed è stato trasportato all’ospedale Cannizzaro, ma era già morto.

L’operaio lavorava per la Pubbliservizi, una società che gestisce la pulizia di scuole e giardini per conto della Provincia regionale di Catania. A A.L. e ad altri due dipendenti era stato notificato un provvedimento disciplinare da parte dell’impresa di pulizia, nell’ambito di accertamenti interni relativi al furto di un automezzo avvenuto nei giorni scorsi: la sua posizione era ritenuta marginale. In passato l’uomo aveva lavorato per la Cesame, l’industria catanese che produceva sanitari. Dopo il fallimento della Cesame, era stato messo in mobilità e poi assegnato alla Pubbliservizi.
Serena Marotta

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