Milano, clinica Santa Rita: condanne per 8 medici

Condannato a quindici anni e mezzo di carcere Pier Paolo Brega Massone, l’ex primario della chirurgia toracica della Clinica Santa Rita di Milano. La sentenza dei giudici della quarta sezione penale del Tribunale è arrivata ieri, poco prima della mezzanotte, dopo una camera di consiglio durata quattro giorni. Pier Paolo Brega Massone è il principale imputato al processo per gli interventi ritenuti inutili e dannosi: un’ottantina i pazienti operati con lo scopo di “gonfiare” i rimborsi da parte del Servizio sanitario nazionale.

Il collegio, formato da Luisa Balzarotti, Carmen D’Elia e Orsola De Cristofaro, ha anche condannato i due aiuti di Brega, Pietro Fabio Presicci (dieci anni di reclusione) e Marco Pansera (sei anni e nove mesi di reclusione). Finiti in manette anche altri medici: Augusto Vercesi dovrà scontare un anno e mezzo di carcere, e due anni, 11 mesi e 27 giorni per Giorgio Raponi e Eleonora Bassanino. Assolto, invece, l’ex anestesista Giuseppe Sala. Le accuse contestate sono lesioni gravi e gravissime per oltre 80 casi e truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale.

La vicenda della casa di cura Santa Rita risale a giugno del 2008: 13 le persone arrestate, tra medici e amministratori, dalla Guardia di Finanza, tra cui i tre chirurghi, e il titolare della clinica privata Francesco Pipitone. I giudici hanno anche stabilito che Brega e i suoi due aiuti, dovranno versare a titolo di risarcimento dai 50 mila agli 80 mila euro ad almeno una quarantina di pazienti, che si sono costituiti parte civile. Altro risarcimento di 40 mila, 30 mila e 20 mila euro, i tre medici lo dovranno pagare alla Regione e alla Asl di Milano. Tutti e otto i condannati, invece, dovranno risarcire l’Ordine dei Medici e varie associazioni di Consumatori e Medicina Democratica.
Serena Marotta

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