Delitto dell’Olgiata, fermato domestico

(Ansa)

Forse un prestito non restituito dietro il delitto dell’Olgiata. Potrebbe essere questo il movente che avrebbe portato Wiston Manuel Reves a uccidere la contessa Alberica Filo della Torre il 10 luglio del 1991. Lo ha affermato il comandante provinciale dei Carabinieri, Maurizio Mezzavilla, nel corso della conferenza stampa svolta in Procura in merito al fermo del cittadino filippino. Presenti i pm del caso Gianfilippo Laviani e Francesca Loy, Mezzavilla e il capo dei Ris di Roma Luigi Ripani.

Un omicidio avvenuto vent’anni fa: la nobildonna fu strangolata e colpita alla testa con uno zoccolo nella sua villa dell’Olgiata. Sul lenzuolo che stringeva il collo della contessa sono state trovate tracce del Dna del filippino. È stato accertato dai Ris che, oltre al sangue della vittima sul lenzuolo, erano presenti delle tracce ematiche il cui Dna è risultato coincidente con quello di Manuel Winston, il maggiordomo fermato ieri pomeriggio a Roma, a vent’anni dal delitto.

Winston era stato sospettato nella prima fase delle indagini, poi scagionato. A chiedere la riapertura del caso, riaperto tre anni fa, fu il marito della vittima, Pietro Mattei.
Serena Marotta

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