Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla camorra 25 anni fa

Giancarlo – fino a pochi minuti prima di morire – era seduto alla scrivania, nella redazione della cronaca de “ Il Mattino”. Nel frattempo, per ore, sotto casa sua, due killer lo stavano aspettando. Era la sera del 23 settembre del 1985. Giancarlo Siani aveva solo 26 anni, quando il suo corpo massacrato con numerosi colpi di pistola, fu trovato dalla Polizia all’interno della sua auto, in piazza Leonardo, al Vomero (Napoli). Nel frattempo i boss che avevano impartito l’ordine e i sicari che avevano portato a termine la missione brindavano, nel loro covo, per festeggiare. La sua colpa? Fare bene il suo mestiere. Giancarlo faceva troppe domande in giro sul sistema di collusioni, sugli affari di boss e colletti bianchi attorno agli appalti pubblici e aveva raccolto materiale esplosivo, come aveva confidato, che doveva essere pubblicato in un libro.

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Sofia Coppola, Leone d’Oro 2010

“Questo film ci ha incantato dalla prima scena. È cresciuto nelle nostre menti, nei nostri cuori e simpatie”, con queste parole, ieri sera, seguite da un abbraccio, Quentin Tarantino, presidente della giuria nell’edizione numero 67 della mostra del cinema di Venezia, ha consegnato il Leone d’Oro a Sofia Coppola per “Somewhere”. “Non ci posso credere. È importantissimo per il nostro film”, ha detto la regista, vincitrice anche di un premio Oscar, sei anni fa, per la sceneggiatura originale di “Lost in translation”.

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“Fermo posta-epay”: truffe sessuali tramite Facebook

Mario Agnoletti un piccolo “attore hard” aveva una seconda attività: ricattava donne annunciando di svelare tradimenti ai partner. Prima le trovava, anche sul web, e poi le portava a letto e riprendeva i rapporti sessuali per truffarle. Questo pensano gli inquirenti che lo accusano di estorsione aggravata: il giudice gli ha concesso gli arresti domiciliari.

L’attore sabaudo è stato arrestato da carabinieri vicentini, guidati dalla procura di Latina. La storia dell’episodio che lo ha incastrato inizia pochi mesi fa:

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Festival di Venezia, quattro film italiani in gara

Quattro i film italiani in concorso al Festival di Venezia in programma dal primo al 12 settembre. La mostra è stata presentata oggi a Roma dal direttore Marco Mueller e dal presidente della Biennale Paolo Baratta. Ecco le pellicole in gara: “Noi credevamo” di Mario Martone, “La solitudine dei numeri primi” di Saverio Costanzo, “La pecora nera” di Ascanio Celestini e “La passione” di Carlo Mazzacurati.

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Elio Germano, miglior attore al Festival di Cannes

La sessantatreesima edizione del Festival di Cannes premia anche l’Italia. Il premio come miglior attore va a Elio Germano per “La nostra vita” di Daniele Luchetti. E anche se in ex equo con Javier Bardem, il malato terminale di “Biutiful”, per la regia di Alejandro Gonzalez Inarritu, la felicità non è assolutamente dimezzata.

Grande gioia e grande emozione per l’attore, che nel film interpreta il ruolo di Claudio, un operaio edile di trent’anni, che deve imparare a vivere senza la moglie, di cui è devoto e innamorato, che morendo lo lascia solo con tre figli. Pensa allora a garantire l’agiatezza economica ai bambini, passando sopra le regole e le morti bianche.

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Draquila L’Italia che trema

“Draquila- L’Italia che trema” titolo appropriato per il quarto lungometraggio di Sabina Guzzanti. Sì perché a tremare, non è solo la terra ma anche la politica con i suoi scandali legati agli appalti per la ricostruzione e alla quasi privatizzazione della Protezione Civile. Un reportage intenso e sconvolgente che ripercorre le vicende politiche e le scelte economiche fatte dal giorno del terremoto fino a oggi.

Le voci dei cittadini aquilani intervistati che se da una parte, anziani e famiglie affrante, si erano convinte che nella disgrazia non si poteva fare di più dall’altra c’erano persone preoccupate, sospettose e impaurite che gridavano al vento quello che l’Italia ha scoperto poi sui giornali.

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Si è spento Furio Scarpelli, padre della commedia all’Italiana

E’ morto, a novant’anni Furio Scarpelli, celebre sceneggiatore italiano considerato il padre della cosiddetta commedia all’italiana. Si è spento questa notte a Roma, città che gli aveva dato i natali il 16 dicembre del 1919. Figlio di Filiberto Scarpelli, fondatore del giornale umoristico romano Il travaso delle idee, Furio, abile vignettista, coltiva il suo talento per il disegno e la scrittura satirica e inizia a lavorare prima della guerra come illustratore per alcune riviste di satira.

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Io, loro e Lara – scheda del film

Carlo Verdone torna sul grande scherzo in triplice veste: regista, sceneggiatore ed attore, con una nuova commedia all’italiana la cui uscita è programmata per il 5 Gennaio 2010.

Ancora una volta l’eclettico artista veste i panni di un sacerdote, ma non in modo dissacrante e burlesco come in alcuni dei suoi film ed in diversi sketch comici per la tv, questa volta il suo personaggio dovrà far fronte ad una seria crisi esistenziale e di fede. Al suo fianco, la giovane attrice Laura Chiatti nei panni di una guida turistica (Lara), Sergio Fiorentini, Angela Finocchiaro ed Anna Bonaiuto.

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