Bilancio demografico 2009

Dal Bilancio demografico 2009 realizzato dall’Istat emerge che in Italia la popolazione residente ha raggiunto quota 60.340.328 persone, in aumento del 5% rispetto al 2008.

L’incremento del numero di abitanti, tuttavia, non è dovuto ad un incremento delle nascite ma ad un aumento delle migrazioni dall’estero, soprattutto verso le regioni del Nord e del Centro Italia. La quota di stranieri sulla popolazione totale è del 7%, in aumento rispetto al 6,5% del 2008.


Dallo stesso bilancio, inoltre, emerge una contenuta diminuzione delle nascite, una riduzione delle migrazioni dall’estero e una flessione delle migrazioni interne. Nel 2009, in particolare, sono nati 568.857 bambini, ossia 7.802 in meno rispetto all’anno precedente, e sono morte 591.663 persone, cioè 6.537 in più rispetto al 2008. Per quanto riguarda il numero di nati, tuttavia, occorre sottolineare che il dato è superiore rispetto a quello registrato negli ultimi 17 anni, con l’unica eccezione del 2008, anno in cui è stato registrato un incremento medio superiore agli ultimi anni.

Con l’aumento del numero di persone straniere residenti in Italia è aumentato anche il numero di nuovi nati da persone straniere, che è passato dall’1,7% al 13,6% del totale dei nati vivi, divenendo così più che rilevante ai fini delle statistiche.

Anche da questo punto di vista persiste il divario tra Nord e Sud: nella parte settentrionale del paese, in particolare, i bambini nati da genitori stranieri sono circa il 20%, nelle regioni del Centro sono il 15%, mentre nel Mezzogiorno soltanto il 3,6%.

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