Assegni Inps a rischio

Assegno invalidità civile totale, al 100 per cento, erogato da quest’anno, il 2013, considerando il reddito del titolare, ma anche del coniuge, con la conseguenza  che molti potrebbero perdere la pensione o assegno.

Brutte notizie per chi riceve il sostentamento degli assegni Inps: infatti essi sono stati ridotti dell’8 per cento, quindi dell’11 per cento in funzione dell’ultima retribuzione annua lorda. Viene applicato l’8 per cento se la retribuzione annua lorda è inferiore o pari a 38.000,00 euro e dell’11 per cento se è superiore a tale limite.

Questo è quanto deciso dall’ABI e dalle Organizzazioni sindacali dei lavoratori: i nuovi modelli per l’assegno straordinario emesso   dal Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito settore credito ordinario viene ridotto e a pagarne le spese sono ovviamente i lavoratori, sia quelli interessati all’accompagnamento al trattamento pensionistico, sia nei confronti dei “salvaguardati” interessati all’accompagnamento al trattamento pensionistico determinato sulla base della normativa anteriore alla riforma pensioni. Tale previsione nel regolamento del Fondo è stata recepita con decreto interministeriale n. 67329 del  3 agosto 2012 (GU n. 194 del 21 agosto 2012).

Nella nota si legge testualmente che “l’importo netto del trattamento pensionistico spettante nell’assicurazione generale obbligatoria con la maggiorazione dell’anzianità contributiva mancante per il diritto alla pensione, viene percentualmente ridotto dell’8% ovvero dell’11% in funzione dell’ultima retribuzione annua lorda”.

Le riduzioni vengono effettuate solo per gli assegni con quote A e B, ovvero con quote A, B e D, mentre non vengono interessati gli assegni liquidati con  presenza di quota C.

Un altro fondo molto importante è quello per sostenere il reddito, l’occupazione e la riqualificazione del personale dipendente delle imprese di credito cooperativo, oltre ai fondi di solidarietà destinati al personale che è alle dipendenze delle imprese di credito e delle imprese assicuratrici, per i quali bisogna fare riferimento al Decreto Interministeriale numero 33 del 2011.

 

Lascia un commento