Sindaci in piazza: primo flash mob

Un raduno in pieno stile flash mob. Tra striscioni, vessilli e gonfaloni.
Cento sindaci provenienti dalla Toscana, dall’Umbria, dall’Emilia Romagna, dal Lazio, dalle Marche e dall’Abruzzo si sono dati appuntamento in piazza della Signoria a Firenze per protestare contro la rigidità del patto di stabilità e chiedere al Governo un allentamento dei vincoli di bilancio.

Il suono di una sirena ha dato il via all’azione corale dei primi cittadini dell’Italia Centrale, che hanno indossato la fascia tricolore che compete loro e si sono sdraiati per terra sopra dei lenzuoli arancioni su ognuno dei quali era stato scritto “stanno mettendo il tuo Comune al tappeto”.



Gli amministratori delle varie città, comuni grandi e comuni piccoli, si sono detti stanchi di essere, tra tutti gli enti pubblici, gli unici a ridurre le spese e di pagarne le evidenti conseguenze in termini di servizi scarsi ed inefficienti ai cittadini.

Il vicesindaco di Firenze Nardella ha evidenziato l’importanza ed il bisogno di dare maggiore flessibilità ai Comuni nella gestione dei propri budget ed ha esortato il Governo a non spalmare il debito pubblico solo in periferia. Tutti concordi comunque nel chiedere massima attenzione e sostegno.

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