Ruby: aperta inchiesta presunti emissari in Marocco

(Foto TMNews)

La procura di Roma ha aperto un’inchiesta rispetto ai presunti emissari inviati in Marocco per corrompere un funzionario dell’anagrafe, al fine di falsificare l’atto di nascita di Karima El Mahroug (Ruby Rubacuori).

Il reato ipotizzato è di tentata corruzione. Il fascicolo è aperto contro ignoti. Gli accertamenti sono stati avviati dopo una denuncia presentata da Nicolò Ghedini, il difensore di Silvio Berlusconi. La vicenda era stata resa nota nei giorni scorsi dal quotidiano ”Il Fatto”.

Secondo quanto ricostruito dal quotidiano, due italiani – accompagnati da un interprete – avrebbero tentato di corrompere una funzionaria dell’anagrafe di Fkih Ben Salah, la cittadina del Marocco dove è nata Karima El Mahroug, conosciuta in Italia come Ruby, la giovane – minorenne all’epoca dei fatti – che avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento con Silvio Berlusconi, per falsificare il certificato di nascita, anticipandolo di due anni: il 1990 al posto del 1992.
Serena Marotta

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