Requisiti Aspi

 

 L’Aspi, il sussidio di disoccupazione in vigore dal 1 gennaio 2013, sostituisce l’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola  e spetta ai lavoratori dipendenti che abbiano perduto involontariamente l’occupazione, tra cui gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato, il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato ed infine i dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni.

Sono esclusi dalla fruizione della disoccupazione Aspi, i dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni, gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato e i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa.

L’Aspi e la mini Aspi sostituiscono le precedenti indennità di disoccupazione ma il datore di lavoro deve versare tre tipologie di contributi: ordinario,addizionale e a tempo indeterminato. In quest’ultimo caso il datore lavoro deve versare la tassa per un tempo fissato per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni, ed è pari al 50 per cento dell’assegno mensile della Aspi.

I requisiti per il contributo Aspi sono invece i seguenti:

-stato di disoccupazione involontario 

– almeno due anni di assicurazione 

– requisito contributivo

Per quanto riguarda il requisito contributivo da possedere per poter fare domanda di disoccupazione Aspi, bisogna avere almeno un anno di contributi, altrimenti saranno validi i contributi previdenziali comprensivi di quota DS e ASpI e i periodi di lavoro all’estero.

Le  domande di disoccupazione possono essere inoltrate per via telematica accedendo al sito dell’Inps che fornisce tutte le istruzioni e  seguendo il percorso: Al servizio del cittadino – Autenticazione con PIN – Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito – ASPI, Disoccupazione, Mobilità e Trattamenti speciali edili – Indennità ASpI.

 

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