Estratto conto on line

Novità telematica per tutti i lavoratori domestici: l’Inps infatti mette a  loro disposizione per la verifica della posizione assicurativa un servizio online per controllare l’estratto conto contributivo, uno strumento che ne migliora la sicurezza e l’affidabilità.

Il contratto di lavoro domestico è stato oggetto di recente della variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo del 3 per cento; di conseguenza sono state determinate le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2013. L’Inps provvede ad aprire una posizione assicurativa in favore del lavoratore domestico ed invia al datore di lavoro un blocchetto di bollettini di conto corrente postale per il versamento dei contributi dovuti, legati alla paga effettiva oraria composta dalla retribuzione oraria concordata tra le parti e dal valore convenzionale del vitto e alloggio, ripartito in misura oraria.

Accedendo al sito www.inps.it, e seguendo questo percorso: Servizi per il cittadino – Autenticazione con PIN/Autenticazione con CNS – Lavoratori domestici – Estratto contributivo lavoratore, si potrà accedere all’elenco dei periodi contributivi e per ogni periodo leggere:

  • l’elenco completo dei rapporti di lavoro per i quali è presente contribuzione;
  • eventuali note  o segnalazioni del datore di lavoro relative a sospensioni nei versamenti;
  • l’elenco stampabile di tutti i versamenti presenti in archivio per il periodo, anche con riferimento a un singolo rapporto di lavoro.

Inoltre, il lavoratore domestico può prendere visione dei versamenti presenti in archivio, riportando l’anno e il trimestre di riferimento, il datore di lavoro e il codice del rapporto di lavoro, l’importo versato, le ore retribuite e la retribuzione oraria effettiva, le settimane lavorate.

Ricordiamo che rientrano nella categoria dei lavoratori domestici: colf, assistenti familiari o baby sitter, governanti, camerieri, cuochi, lavoratori che prestano tali attività presso comunità religiose, caserme e comandi militari, comunità senza fini di lucro, orfanotrofi e ricoveri per anziani.

 

 

 

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