Yara, scarcerato marocchino

Tornerà libero nelle prossime ore Mohamed Fikri, il marocchino di 22 anni fermato nell’ambito dell’inchiesta per la scomparsa della 13enne Yara Gambirasio. Il gip bergamasco Vincenza Maccora ne ha disposto la scarcerazione perché non ci sarebbero gravi indizi di colpevolezza, convalidando, tuttavia, il fermo eseguito sabato scorso.

L’uomo era stato fermato a Sanremo a bordo di una nave diretta in Marocco con l’accusa di sequestro di persona e omicidio volontario. In particolare, è stato riscontrato un errore nella traduzione dell’intercettazione telefonica. “Allah mi perdoni, non ho ucciso”, in realtà era un’imprecazione lanciata dal cittadino marocchino perché l’interlocutore non rispondeva al telefono e che, come ha confermato anche il destinatario della telefonata, gli era debitore di duemila euro. Ecco perché Fikri l’aveva chiamato.

Intanto, questa mattina, sono ricominciate le operazioni di svuotamento di un invaso -iniziato ieri e poi sospeso intorno alle 19 per problemi tecnici – da parte dei vigili del fuoco.
Serena Marotta

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