Nas al Policlinico di Messina

Oltre alle indagini in corso scattate dopo le denunce sui presunti casi di malasanità, oggi al Policlinico di Messina gli ispettori dei Nas stanno effettuando dei controlli per verificare le condizioni igienico-sanitarie della struttura. Intanto, stamattina, Laura Salpietro ha potuto vedere per la prima volta suo figlio Antonio. La donna, che ha partorito giovedì scorso al Policlinico di Messina, e il neonato, le cui condizioni di salute stanno migliorando, ha avuto delle complicazioni in sala parto mentre i due medici litigavano. Da qui è scattata la denuncia: cinque i medici indagati, per i quali sono stati presi provvedimenti disciplinari: sospesi dal servizio due medici (tra cui il primario del reparto), licenziato il ginecologo di fiducia della donna.

Oltre al caso denunciato per la lite in sala parto, si indaga anche per la denuncia di una donna ricoverata a giugno per un aborto programmato, ma che per mancata assistenza ha espulso il feto in bagno: secondo l’accusa, i medici non sarebbero intervenuti perché obiettori di coscienza: sette gli avvisi di garanzia tra medici e infermieri. Si indaga inoltre per la morte sospetta di una donna sessantenne avvenuta venerdì scorso nel reparto di Chirurgia generale: secondo i familiari i medici non si sarebbero accorti subito che i dolori della vittima erano provocati da una perforazione intestinale.

In più, dopo la denuncia sulla presenza di scarafaggi ed escrementi di gatto nella cucina, stamattina, sono partiti i controlli di tutti i reparti del Policlinico di Messina: sono una trentina i carabinieri dei Nas e del comando provinciale, guidati dal comandante del gruppo Nas dell’Italia meridionale, il tenente colonnello Ernesto Di Gregorio, impegnati nell’operazione.
Serena Marotta

Lascia un commento