Italia 150, fischi per Silvio Berlusconi

(Ansa)

La notte del Tricolore ha dato il via alle cerimonie e alle manifestazioni, con spettacoli, musei aperti, fuochi d’artificio. Stamattina e per tutta la giornata da Nord a Sud si festeggia il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia.

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A Roma, la prima tappa del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, insieme con le più alte cariche dello Stato, è stata all’Altare della Patria, per il via alle celebrazioni. Poi al Pantheon, dove il presidente Napolitano ha deposto una corona d’alloro sulla tomba di Vittorio Emanuele II di Savoia, primo re d’Italia.

E ancora al Gianicolo. Dagli applausi rivolti al presidente Napolitano ai fischi e cori di protesta per il premier Silvio Berlusconi: “dimissioni”, “bunga-bunga”, “vai in tribunale”. Solo qualche voce gli dice “resisti”. Lui non lesina le battute: “Vado avanti. Non lascio il Paese ai comunisti”. La scena è la stessa anche all’arrivo a Santa Maria degli Angeli per la messa celebrata dal cardinale Bagnasco.
Serena Marotta

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