Disdetta canone Rai per decesso

Oggi è l’ultimo giorno per pagare il canone Rai, l’imposta per il possesso della televisione che si rinnova tacitamente e che obbliga l’utente al suo pagamento ogni anno nei termini stabiliti dalla legge. Secondo l’Art. 1 del R.D.L. del 21/02/1938 n. 246, il canone dev’essere corrisposto da chiunque detenga uno o piu’ televisioni, in base alla sentenza costituzionale 12/5/1988 n. 535 – Sentenza cassazione 3/8/1993 n.8549.

Ma come ci si deve comportare se avviene il decesso dell’intestatario? Le soluzioni sono due: o l’erede chiede di subentrare nell’abbonamento del defunto oppure decide per la disdetta del canone Rai per decesso. Nel primo caso, bisogna chiedere la variazione di intestazione a proprio nome inviando una lettera raccomandata a: Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale I di Torino – Ufficio territoriale di Torino 1 – Sportello S.A.T. – Casella postale 22 – 10121 Torino (To). In attesa dell’aggiornamento il rinnovo del canone deve essere effettuato con un bollettino del libretto recante la vecchia intestazione.

Se si decide invece per la disdetta del canone per decesso dell’abbonato, l’erede deve comunicare la data e il luogo di decesso dell’intestatario. In entrambi i casi, sia in quello di subentro che in quello di disdetta, l’erede è obbligato a pagare eventuali arretrati dovuti dall’abbonato deceduto.

Di seguito vediamo come pagare il canone Rai. I termini per il pagamento del canone sono i seguenti:
Il 31 gennaio (pagamento annuale)
Il 31 gennaio ed il 31 luglio (pagamento semestrale)
Il 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre (pagamento a rate).

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