Studenti in piazza contro la riforma Gelmini

(Ansa)

Cortei di studenti da Milano a Palermo per protestare contro il governo ed i tagli previsti dalla riforma del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. A Roma, dopo il blitz di ieri al Senato – con due manifestanti arrestati, 27 denunciati, e una quindicina di feriti tra forze dell’ordine e studenti – oggi la protesta si è spostata in piazza Montecitorio. In questo momento le diverse migliaia di studenti (universitari e liceali), stanno lasciando il presidio davanti alla Camera per spostarsi in corteo verso piazza Cavour, intonando cori contro il premier Silvio Berlusconi: “Meglio Samba che Bunga-bunga”.

Momenti di tensione a Torino, dove circa un migliaio di studenti stanno manifestando davanti al palazzo sede della Regione Piemonte. I manifestanti hanno tentato di forzare il cordone di Polizia, ma sono stati respinti. A Milano, poco dopo le 10.30, alcuni studenti si sono introdotti all’interno del palazzo governativo dell’Agenzia delle Entrate. A Bologna un gruppo di studenti ha cercato di entrare in stazione sfondando il cordone di polizia. Circa venti studenti, a Pisa, si sono staccati da un corteo di 2.000 persone, e sono entrati nella Torre pendente, mentre all’esterno centinaia di ragazzi hanno formato un cordone umano per impedire l’ingresso ai turisti.

Cinque o sei studenti sono rimasti contusi durante gli scontri all’Università di Firenze, dove era in corso un dibattito con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Daniela Santanchè. Un contuso lieve anche tra gli agenti durante il lancio di uova fatto dai manifestanti contro il cordone della polizia, che impediva l’accesso al padiglione. All’Orientale di Napoli gli studenti hanno occupato Palazzo Giusso, sede dell’Ateneo. Striscioni e cori contro il ministro e contro i tagli all’istruzione accompagnano la protesta degli studenti di Palermo davanti al provveditorato agli studi in via Praga. Altri, secondo gli organizzatori sarebbero complessivamente diecimila, stanno sfilando per le vie del centro cittadino.
Serena Marotta

Lascia un commento