San Marino: blitz in 16 banche, sospetta evasione

La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate hanno setacciato da cima a fondo 16 banche della Repubblica di San Marino per accertare che queste abbiano rispettato gli obblighi previsti dalla legge necessari a garantire l’identificazione della clientela.

Le informazioni – rapporti continuativi con la clientela, operazioni extra-conto, rapporti diversi da quelli intrattenuti con i titolari di rapporti continuativi e non – da comunicare mensilmente, in via telematica, alla banca dati dei rapporti finanziari devono essere esatte e complete.

Per ogni comunicazione nascosta o trascurata gli intermediari rischiano delle sanzioni che vanno da un minimo di 2.065 euro fino ad un massimo di 20.650 euro.
I controlli, oltre San Marino, hanno riguardato anche gli istituti di credito (78 filiali e due fiduciarie italiane) di sei regioni italiane, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Lazio; il fisco italiano intende, come conseguenza di queste indagini, stanare eventuali evasori e recuperare quei capitali che sono stati portati illecitamente all’estero.



La Guardia di Finanza ha inoltre reso pubblico l’entità del “tesoretto”, ammontante a 6 miliardi e 900 milioni di dollari americani, contenuto nella “lista Hbsc”, ovvero l’elenco dei correntisti italiani (contiene circa 7 mila nomi) della banca svizzera Hbsc sospettati di evasione fiscale che le Fiamme Gialle sono riuscite ad ottenere grazie una collaborazione internazionale di polizia.

La lista comprende, per il 51% imprenditori, per il 15% casalinghe, per il 14% professionisti, per l’11% dirigenti d’azienda, per il 4,5% pensionati, per il 2% studenti, per il 2,5% altro. Il 63% dei contribuenti sono in Lombardia.

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