“Roma in un’immagine”, il concorso per la realizzazione del logo di Roma

Roma in un’immagine è il titolo di un concorso indetto dal comune di Roma per la realizzazione del nuovo simbolo della città capitale d’Italia, un concorso che è aperto a tutti coloro che dispongono delle competenze tecniche per la realizzazione del nuovo logo che servirà per la promozione turistica e culturale della città.

Il concorso è stato indetto dal Campidoglio in collaborazione con la facoltà di Scienze della Comunicazione dell’università La Sapienza ed è stato presentato dal sindaco Alemanno, dal vicesindaco Cutrufo, dall’assessore Croppi e dal professor Morcellini della Sapienza.


A tutti coloro che parteciperanno al concorso è chiesto di realizzare un logo che sia in grado di rappresentare il fascino e il prestigio di Roma, una città unica per la sua storia e la sua cultura.

Ai partecipanti, tuttavia, non è consentito scegliere il soggetto principale di questo logo che dovrà essere obbligatoriamente la Lupa Capitolina accompagnata dalla dicitura “Roma”.


Il concorso, come dicevamo, non è aperto a tutti ma possono partecipare solo persone residenti in Italia e dotate delle competenze tecniche necessarie e, in particolare:
-società e studi di grafica, design, pubblicità, comunicazione;
-grafici, designer e architetti che esercitano la professione (in forma sia libera che dipendente);
-laureati, diplomati e studenti presso scuole di grafica, design, comunicazione visiva, pubblicità, belle arti, beni culturali.

Il vincitore dovrà realizzare anche un manuale con le regole d’uso per le diverse applicazioni del marchio, pena la mancata assegnazione del premio che ammonta a 40.000 euro.

Per partecipare al concorso occorre consegnare o inoltrare il proprio logo all’ex Dipartimento XVII, sito in via Tomacelli 146, 00186 Roma, scala A, primo piano, stanza 13. I progetti, in particolare, possono essere consegnati dal 24 agosto 2009 fino alle ore 12,00 del 6 ottobre 2009.

Il vincitore sarà decretato da una commissione composta da rappresentanti del Comune, dell’università La Sapienza e da esperti di comunicazione.

Lascia un commento