Pensioni precari ridotte del 15%

 

Sempre più aziende italiane puntano sugli stagisti e questa situazione non fa altro che aumentare il precariato nel nostro Paese. La situazione lavoro in Italia ha raggiunto davvero dei minimi storici e a pagarne maggiormente le spese saranno soprattutto le pensioni. Da gennaio infatti le pensioni dei precari saranno ridotte del 15%, una situazione che non sembra avere al momento altra soluzione e che penalizza principalmente le fasce più deboli: giovani, donne e anziani.

Saranno soprattutto loro a patire maggiormente il problema delle pensioni, ormai per molti questa è cosiderata una vera e propria utopia. Non ci sono più lavori a tempo indeterminato e chiaro quindi che anche il campo delle pensioni subirà un netto cambiamento. Un lavoro stabile in passato garantiva una vecchiaia serena e tranquilla, ormai tale situazione non sembra essere più possibile.

I giovani si ritrovano a cercare qualche lavoro di fortuna per poter guadagnare, ma tale denaro non gli permetterà sicuramente di avere una pensione stabile. Questo è un aspetto altrettanto difficile da superare nel nostro Paese, le pensioni dei precari ridotte del 15%, un futuro quindi ancor più grigio per moltissime famiglie italiane. Non c’è quindi solo la piaga della disoccupazione, con i disoccupati record negativo dal 1992, ma ovviamente è anche il precariato a lasciare sempre più incerto il futuro degli italiani.

Già molti anziani si ritrovano con pensioni minime, ma la situazione continuerà a peggiorare nei prossimi anni. Il problema non riguarda solo ed esclusivamente il prolungamento dell’età pensionabile, ma sono soprattutto anche le pensioni dei precari a preoccupare non poco gli italiani.

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