Giovanni Tegano arrestato

Ieri sera a Reggio Calabria è stato arrestato Giovanni Tegano, il boss della ‘ndrangheta è stato trovato in un appartamento di Perretti in compagnia di altre persone che però alla vista dei poliziotti non hanno opposto resistenza, al contrario delle persone che si trovavano davanti alla Questura e che all’arrivo di Tegano, accompagnato in manette dagli agenti, hanno applaudito definendolo addirittura “un uomo di pace”.

Carmelo Casabona, questore di Reggio Calabria, ha evidenziato come il comportamento delle persone presenti al di fuori della Questura sia davvero molto brutto, il questore si è detto infatti sopreso del fatto che le persone abbiano scelto di applaudire un boss anzichè gli agenti che hanno provveduto alla sua cattura.


Dello stesso avviso il procuratore capo della Repubblica, Giuseppe Pignatone, il quale ha però sottolineato che se è vero che in 500 circa sono arrivati per applaudire il latitante è anche vero che la stragrande maggioranza di calabresi è dalla parte delle forze dell’ordine e della legalità, anche se non ha fatto sentire la sua voce per mancanza di strumenti o per paura.


Tegano era nell’elenco dei 30 latitanti più pericolosi, deve scontare una condanna all’ergastolo per omicidio ma a suo carico ci sono anche diversi provvedimenti restrittivi per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di armi ed altro.

Dopo la notizia dell’arresto il Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, si è congratulato con il Capo della polizia Antonio Manganelli affermando come l’arresto di Tegano sia “il colpo più duro che si potesse infliggere oggi alla ‘ndrangheta essendo il numero uno dei ricercati calabresi“.

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