Roma: fermati barbieri abusivi

Cercavano clienti poco fuori la stazione metro Anagnina. Con loro avevano pettini, rasoi, forbici e una tinozza per l’acqua: 5 euro un taglio completo all’aria aperta. Tre persone provenienti dall’est-europa, sono ancora in corso le identificazioni, provavano a sbarcare il lunario così stamattina a Roma. Poi sono intervenuti i vigili urbani del X municipio.


Il fenomeno potrebbe destare delle preoccupazioni: chi effettua questo lavoro abusivamente, senza le opportune autorizzazioni sanitarie, potrebbe mettere a rischio la salute del suo cliente. Sui siti di annunci si trovano molte offerte di persone che offrono prestazioni per servizi “estetici” in maniera “fai da te”, fuori dal circuito delle tasse e delle regole, magari contando sull’amicizia di una persona.
La tendenza di barbieri, parrucchieri e estetisti a domicilio è sempre più diffusa per svariati motivi. L’amministrazione di Pavia, per esempio, ha sperimentato fino a dicembre un servizio diretto a persone disabili e utile a creare posti di lavoro con il coinvolgimento di associazioni di artigiani: oltre al panettiere e al lavandaio, a domicilio, c’era a disposizione un estetista e un addetto alla cura dei capelli.
Ma non ci sono solo le iniziative sociali, o “fai da te” più o meno abusive: basta fare una ricerca in google per vedere quanti forum si danno suggerimenti su persone che effettuano servizi per il corpo, e si trovano anche tante aziende che offrono questo servizio.

Paolo Maria Addabbo

FOTO OMNIROMA

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