Giugno d’arte a Venezia

Il giugno che sta per arrivare sarà un grande mese per la città di Venezia e per l’arte in genere.

Il prossimo mese, precisamente il 7 giugno, avrà inizio a Venezia la 53° Esposizione internazionale d’arte.


Venezia ospiterà più di 90 artisti internazionali da ogni angolo del mondo invitati da Daniel Birnbaum (77 padiglioni nazionali, il restauro di Ca’ Giustinian).

La Fondazione Cini approfitta del momento e propone 3 eventi: una visione di Peter Greenaway sulle Nozze di Cana di Paolo Veronese, i ritratti indiretti di Matthias Schaller e una mostra antologica di John Wesley.

Il 3 giugno prenderà piede ai Magazzini del Sale alle Zattere una esposizione permanente sulle opere di Emilio Vedova, il tutto progettato da Renzo Piano.

Il 6 giugno, Francesco Bonami curerà un’esposizione di collezione Pinault tra Palazzo Grassi e Punta della Dogana.

Sul mese che aspetta Venezia si è pronunciato il sindaco, Massimo Cacciari: “Speriamo che questo giugno infranga il risibile, resistentissimo stereotipo della città decadente, parco tematico, museo urbano. Spero che l’insensata cartolina lasci il posto alla vera immagine: città contemporanea in cui operano Renzo Piano, Tadao Ando, Santiago Calatrava.

Quando gli viene chiesto cosa ne pensa del potere che stanno assumendo sempre più i privati si esprime così: “Vista la situazione del bilancio statale, non esiste alcuna impresa nelle amministrazioni pubbliche che non sia legata a un’operazione finanziaria di progetto. Pinault? L’operazione è straordinaria, legittimo che ne ricavi un ritorno d’immagine. Basta con chi piange sulle insegne pubblicitarie su palazzo Ducale. Senza quegli sponsor privati animati da intenzioni unicamente commerciali, Venezia non si salverebbe ma anzi perirebbe.

Lascia un commento