Sabrina Misseri: visite in carcere

(Ansa)

Sabrina Misseri, 22 anni, di Avetrana accusata insieme col padre Michele, dell’omicidio della cugina Sarah Scazzi, in carcere dallo scorso 15 ottobre, oggi, ha ricevuto la visita della madre, Cosima, e della sorella, Valentina. Proprio nei giorni scorsi, Valentina è andata due volte a trovare il padre. Due visite che, secondo il difensore d’ufficio dell’uomo, l’avvocato Daniele Galoppa, Valentina avrebbe fatto con lo scopo di fare pressioni sul suo assistito per convincerlo a nominare un legale di fiducia.

Intanto dai difensori di Sabrina non è ancora stato presentato il ricorso contro l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Taranto Martino Rosati: i due avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri starebbero ancora valutando se impugnare l’ordinanza di custodia cautelare dinanzi al Tribunale del riesame o direttamente in Cassazione. Probabilmente il ricorso sarà depositato martedì prossimo.
Nel frattempo, nel corso degli interrogatori effettuati dai carabinieri, che stanno ascoltando le “persone informate sui fatti”, emergono altri brandelli di verità sul caso Scazzi. Si tratta, per esempio, del ritrovamento del diario di Sarah da parte di Sabrina.

Sabrina Misseri trovò in casa della cugina Sarah, a poche ore dalla sua scomparsa, un suo diario che decise di non consegnare subito agli investigatori. Solo dopo alcuni giorni, infatti, la ventiduenne lo consegnò ai carabinieri della Stazione di Avetrana.
Serena Marotta

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